21.3.2017 PREVIDENZA: per ottenere l’attribuzione del beneficio della maggiorazione dell’anzianità contributiva, al lavoratore è sufficiente dimostrare l’esposizione all’amianto durante l’esercizio dell’attività lavorativa.
Secondo la Corte di Cassazione, per ottenere il beneficio della maggiorazione dell’anzianità contributiva ex art. 13, comma 8, legge 257/1992, al lavoratore è sufficiente dimostrare l’esposizione all’amianto, senza che sia necessaria la prova dettagliata della quantità di fibre presenti nell’ambiente di lavoro e della frequenza e durata dell’esposizione. Ai fini della prova dell’esposizione all’amianto, valgono sia le prove testimoniali sia una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU), anche laddove sia trascorso molto tempo e lo stato dei luoghi sia modificato rispetto al momento in cui il lavoratore prestava la propria attività; l’accertamento infatti non richiede alcun esperimento riferito all’attualità, ma implica soltanto il riferimento a dati di esperienza e scientifici.
(Cassazione Civile, Sezione Lavoro, n. 6543/2017)